Frane, strade interrotte, nevicate, forti piogge e allerta massima per i fiumi. E uno scialpinista morto nell’imperiese. È emergenza per la violenta ondata di maltempo che si è abbattuta soprattutto sul nord Italia. I disagi maggiori in Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta. La vittima della montagna faceva parte di un gruppo di sei persone, quattro delle quali sono state investite dalla valanga caduta nel pomeriggio in località Ubaghetta a Monesi, frazione del comune di Triora nell’entroterra di Imperia. Per l’uomo, 44 anni, è intervenuto l’elisoccorso che lo ha portato all’ospedale di Pietra Ligure, dove è arrivato già morto. Conseguenze meno gravi per due donne che non sono in pericolo di vita, trasferite in elisoccorso all’ospedale di Mondovì, e per un quarto uomo, che non ha avuto bisogno di cure. Facevano parte del gruppo altri due scialpinisti, che non sono stati travolti dalla valanga. Altri sei scialpinisti sono dispersi sulle Alpi svizzere da sabato. Le ricerche dei soccorritori elvetici sono in corso lungo l’itinerario Zermatt-Arolla. Il gruppo era partito ieri da Zermatt, ai piedi del versante svizzero del Cervino, e risulta disperso nella zona della Tete Blanche. Le condizioni meteo stanno complicando le ricerche delle dispersi che hanno età comprese tra i 21 e 58 anni. In Italia il versante ovest è quello più colpito. Nel tratto ligure dell’Aurelia stop alla circolazione e immediato intervento dei Vigili del fuoco e di Anas per limitare i disagi alla viabilità. A Genova la pioggia è caduta per tutta la notte tra sabato e domenica causando smottamenti, allagamenti con alcune strade invase da acqua e fango. Un centinaio di persone sono rimaste isolate a Molini di Triora nell’entroterra di Imperia a causa di una frana che ha provocato il crollo di una parte della strada d’accesso al paese. Sempre nell’entroterra di Imperia un cedimento sulla strada per Lavinia Alta ha isolato altre 70 persone. A Sanremo una frana ha isolato una ventina di abitazioni lungo la strada Cascine Lunaire nella parte alta della Valle Armea poco lontano dal carcere. In serata è stata riaperta a senso unico alternato la circolazione sull’Aurelia alla Spezia, nei pressi di Beverino, interrotta nella giornata di oggi da uno smottamento. Situazione complessa anche in Piemonte dove una trentina di strade sono state chiuse in via precauzionale per il rischio valanghe. Traffico veicolare interrotto sulla provinciale per Ceresole Reale (Torino), verso il Gran Paradiso. In paese sono caduti 60 centimetri di neve in poche ore e nelle vallate del Canavese sono state sospese le messe domenicali. Sempre in provincia di Torino è stata chiusa in alcuni tratti, per la caduta di alberi sovraccarichi di neve, la provinciale 32 che da Viù porta a Usseglio, nelle valli di Lanzo. Registrati black-out e interruzioni alle linee telefoniche. In provincia di Alessandria sono stati chiusi il ponte sull’Erro, le provinciali 61 e 63 per l’esondazione del rio Granetta, il ponte OltreOrba a Capriata d’Orba e i guadi sui torrenti Erro e Lemme. In Valle d’Aosta chiusa la strada regionale 24 della Val di Rhemes e turisti evacuati. I sindaci dei comuni investiti dalla forte nevicata hanno la cittadinanza a rimanere in casa limitando il più possibile gli spostamenti. È il caso di Cogne, Gressoney-La-Trinité e Gressoney-Saint-Jean. Proprio in quest’ultimo comune è caduta una valanga, tra le località Perletoa e Dresal, e per questo la strada regionale 44 è stata chiusa interamente dal paese più a valle, Gaby – dove si è verificato un altro distacco – sino a Gressoney-La-Trinité, che si trova in fondo alla vallata. Il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, è rimasto in contatto per tutta la giornata con le autorità locali. “Siamo pronti – afferma -a fornire ogni tipo di aiuto necessario: intanto come ripeto sempre in questi casi mandiamo un ringraziamento di cuore a tutti i soccorritori e volontari impegnati in queste ore ad aiutare le aree colpite”. Vento e pioggia anche in Lombardia dove sono stati 150 gli interventi dei Vigili del fuoco. A Brescia un ponteggio è caduto su una piazza che fa parte dell’area archeologica del Foro romano. A Milano prorogata l’allerta gialla e per le abbondanti precipitazioni è entrata in funzione la vasca di contenimento del Seveso al Parco Nord. Tromba d’aria nel Mantovano con alcune case danneggiate. Giornata di acqua alta e di super lavoro per il sistema Mose a Venezia. Le paratoie mobili sono state attivate domenica mattina e il livello dell’acqua nella laguna interna, e quindi in città, è stato di circa 85 centimetri, sufficienti a bagnare soltanto Piazza San Marco, uno dei punti più bassi. Allerta anche in Emilia-Romagna dove preoccupano anche le possibili frane nella fascia appenninica ed stata disposta l’allerta arancione per la giornata di lunedì. Disagi anche in Toscana con allegamenti in Lunigiana e a Massa. Nelle Marche, tre escursionisti bloccati dal maltempo sono stati soccorsi sul Monte Vettore, in provincia di Ascoli Piceno. Forti acquazzoni anche a Roma dove è crollato, in zona Trastevere, un muro di tufo lungo circa 25 metri e un albero è caduto nel giardino di una scuola del centro. Raffiche fino a 80 kmh a Bari dove quattro voli sono stati deviati a Brindisi e Pescara. Crollo di un muro di tufo lungo circa 25 metri, nella tarda serata di ieri, in via San Francesco Sales, in zona Trastevere a Roma. Sul posto vigili del fuoco e polizia locale. Coinvolte quattro auto in sosta, sommerse dalle macerie. Non si registrano feriti. Si tratterebbe di un muro di recinzione di un’abitazione privata. La strada é stata chiusa per la presenza dei detriti sulla carreggiata. Allertato il personale tecnico del Municipio I per gli accertamenti di competenza. Collegamenti marittimi difficili oggi per le isole del golfo di Napoli: le avverse condizioni meteo marine stanno infatti condizionando fortemente la regolarità delle corse per Ischia e Procida. Risultano al momento sospese tutte quelle degli aliscafi, in partenza ed in arrivo ai porti di Marina Grande, Ischia Porto, Casamicciola e Forio e sono state soppresse anche alcune corse di navi traghetto da e per l’isola di Procida. Il vento forte ed il mare molto mosso hanno inoltre causato anche il trasferimento al porto di Ischia dei collegamenti operati con i traghetti nel vicino porto di Casamicciola; anche se per il resto della giornata le condizioni meteorologiche sono previste in miglioramento è consigliabile consultare siti internet e call center delle compagnie di navigazione prima di mettersi in viaggio. La piena del torrente Staffora in Oltrepò Pavese, in seguito alla pioggia battente di ieri notte e questa mattina, ha provocato oggi il crollo di un ponte sulla pista ciclopedonale Greenway che collega Voghera (Pavia) a Varzi (Pavia). Il cedimento della struttura si è registrato nel territorio comunale di Bagnaria (Pavia). Nessuna conseguenza per le persone. La Greenway, inaugurata nel 2021, è lunga 33 chilometri e si sviluppa lungo la vecchia ferrovia Voghera-Varzi. In seguito all’innalzamento dello Staffora, a Voghera (Pavia) è stato chiuso il ponte di via Piacenza e non è transitabile un tratto dalla strada provinciale 33, allagata dalla pioggia. Una frana ha bloccato la provinciale 155 nella zona dell’Oltrepò montano. Nel lodigiano i vigili del fuoco sono stati impegnati in oltre 30 interventi causati dal maltempo. Una decina sono stati gli alberi caduti sulle strade sia nel capoluogo sia in provincia. Altrettanti gli alberi pericolanti che hanno necessitato della messa in sicurezza. Interventi anche per cascine scoperchiate e ponteggi e lamiere pericolanti.