Filippo Turetta verrà consegnato alle autorità italiane sabato 25 novembre, e arriverà a Venezia. Lo ha riferito il legale del giovane, Giovanni Caruso. Un aereo dell’Aeronautica militare partirà alle ore 8.00 da Roma, e arriverà alle 10.00 a Francoforte per prelevare Turetta. La partenza dallo scalo tedesco è prevista per le 10.45, con destinazione Venezia. L’atterraggio dell’aereo con Turetta è previsto attorno alle 12.30 all’aeroporto Marco Polo di Venezia. Dallo scalo di Francoforte e per tutta la durata del viaggio, l’ex fidanzato di Giulia sarà accompagnato dagli uomini del Servizio di cooperazione internazionale di polizia (Scip) e una volta atterrato sarà portato negli uffici della Polizia di frontiera, dove gli verrà notificata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per l’omicidio di Giulia. A quel punto, Turetta sarà preso in custodia dai carabinieri e trasferito in carcere, dove sarà messo a disposizione dell’autorità giudiziaria. La sera di sabato 11 novembre i Carabinieri non inviarono una pattuglia a Vigonovo dopo l’allarme al 112 di un vicino dei Cecchettin su un litigio in corso in un parcheggio, il luogo dove ci fu la prima aggressione di Filippo a Giulia. Il particolare trova conferma in ambienti vicini all’inchiesta. Nell’ordinanza del Gip non c’è traccia dell’intervento di pattuglie quella sera. Al 112 il testimone (ore 23.18) disse di aver sentito urlare “mi fai male”, e visto un uomo calciare una figura a terra ma non riuscì a prendere la targa dell’auto. L’indagine scattò domenica, dopo la denuncia di scomparsa di Giulia presentata dal papà. La registrazione della telefonata sarà acquisita dalla Procura della repubblica di Venezia. “Mi sento in una situazione in cui vorrei che sparisse, vorrei non avere più contatti con lui”, diceva Giulia Cecchettin in un audio riferendosi all’ex fidanzato Filippo Turetta, aggiungendo però che “non so come farlo perché mi sento in colpa, perché ho troppa paura che possa farsi male in qualche modo”. La registrazione è un documento di Chi l’ha visto? trasmesso questa sera dal Tg1. Nell’audio Giulia diceva fra l’altro che “lui mi viene a dire cose del tipo che è superdepresso, che ha smesso di mangiare, che passa le giornate a guardare il soffitto, che pensa solo ad ammazzarsi, che vorrebbe morire”. Queste cose, Filippo “non me le viene a dire per forza, secondo me, come ricatto, però suonano molto come ricatto”, afferma Giulia nella registrazione, che prosegue: “E allo stesso tempo mi viene a dire che l’unica luce che vede nelle sue giornate sono le uscite con me o i momenti in cui io gli scrivo. E quindi questa cosa con il fatto che io vorrei non vederlo più perché comincio a non sopportarlo più, mi pesa. Non so come sparire, nel senso che vorrei fortemente sparire dalla sua vita, ma non so come farlo perché mi sento in colpa, perché ho troppa paura che possa farsi male in qualche modo”.

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