Dopo un inseguimento, due pregiudicati romani, C.A. e B.R. rispettivamente di 41 e 36 anni, sono stati sottoposti a fermo per ricettazione al termine delle indagini degli agenti del commissariato di Anzio, diretto da Fabrizio Mancini.
Gli agenti della squadra di polizia giudiziaria qualche notte fa, durante un servizio di controllo del territorio in via Del Faro, hanno notato una Bmw con all’interno tre persone transitare dalla parte opposta al loro senso di marcia. I poliziotti non potendo fermarla nell’immediatezza, l’hanno segnalata alla volante di zona che, poco dopo l’ha intercettata in via XX Settembre. Quando i poliziotti hanno accesso i segnali luminosi ed acustici per procedere al fermo dell’auto sospetta, questa, invece di rallentare ha iniziato ad accelerare cercando di seminare la pattuglia della polizia. E’ iniziato cosi’ l’inseguimento fino a quando l’auto in fuga, dopo un testa coda, e’ andata ad urtare violentemente contro un marciapiede. I tre all’interno della Bmw, scesi hanno iniziato a fuggire in direzioni diverse. Uno dei tre, B.R., dopo un breve inseguimento, e’ stato bloccato in via Bengasi. Interrogato, ha riferito ai poliziotti di essere arrivato ad Anzio insieme a due suoi amici per compiere un furto in un negozio di abbigliamento. L’autovettura usata dai tre per arrivare ad Anzio e’ stata perquisita e all’interno sono state trovate due leve metalliche di grosse dimensioni e due cacciaviti. Sequestrata sia l’auto che gli arnesi per lo scasso. Quando il telefono cellulare del fermato ha iniziato a squillare, i poliziotti hanno pensato bene di rispondere spacciandosi per lui. Hanno cosi’ dato appuntamento all’interlocutore alla stazione di Anzio. Quando gli agenti in borghese si sono presentati all’appuntamento hanno notato un uomo sulla banchina. Per essere sicuri che fosse lui il complice del B.R., hanno provato a chiamarlo sul cellulare e lui infatti ha risposto. Fermato, e’ stato accompagnato anche lui negli uffici del commissariato. Entrambi i fermati sono risultati noti alle forze dell’ordine avendo a loro carico numerosi precedenti di polizia. Dai successivi accertamenti effettuati, i poliziotti hanno scoperto che la carta di circolazione dell’autovettura risultava facente parte di uno stock rubato alla motorizzazione di Napoli. Per i gravi indizi a carico dei due soggetti legati alla ricettazione della carta di circolazione, per i loro precedenti di polizia e per il pericolo di fuga, sono stati sottoposti al fermo di polizia giudiziaria e accompagnati presso la casa circondariale di Velletri a disposizione dell’autorita’ giudiziaria.