Millecinquecento euro a testa per dare una lezione a Andreea Christina Marin, la ballerina romena di 22 anni uccisa a bastonate e trovata morta sulla spiaggia di Porto Potenza Picena. E’ la somma che sarebbe stata promessa da Sandro Carelli, 57 anni, pensionato ed ex compagno della vittima, a due ventiseienni:

Sebastian Capparucci, nato in Polonia ma adottato da un noto medico della zona, e Silvio Giarmana’, disoccupati, residenti a Porto Potenza. A Valentino Carelli, il ventiduenne figlio di Sandro, sarebbe spettato il ruolo di palo nell’ aggressione messa in atto la notte fra giovedi’ e venerdi’ nel condominio di Porto Potenza dove la giovane abitava da circa un mese. I quattro sono stati fermati dai carabinieri con l’accusa di concorso in omicidio volontario aggravato da crudelta’ e futili motivi. Alla base della vicenda una storia d’amore deluso, soldi e tradimenti: Sandro Carelli separato dalla moglie (come anche la romena) da alcuni anni aveva conosciuto Andreea Christina Marin che ha vissuto per 4 anni a Macerata, in qualche locale notturno.L’avrebbe frequentata e aiutata economicamente convinto che si trattasse di una ‘vera’ relazione. Lei pero’, oltre ad aver rapporti con altri, si sarebbe allontanata dall’uomo per intrecciare una nuova storia d’amore con un uomo piu’ giovane. Secondo il legale di Sandro Carelli, l’avv. Francesca Pettinelli, il pensionato avrebbe chiesto ai tre di dare una lezione alla giovane ballerina di night ma le cose sarebbero poi sfuggite di mano. Tuttavia c’e’ il sospetto che la lezione dovesse essere ben piu’ definitiva.I tre si sono appostati nell’ atrio del palazzo dopo avere rotto il neon dell’ illuminazione e hanno aggredito al buio la giovane donna mentre rientrava a casa dopo il lavoro al night ‘Play’ di Scossicci. Con lei si sono rinchiusi nell’ascensore e dopo averle coperto la testa con un sacchetto l’hanno presa a bastonate, fracassandole il cranio. Forse, nonostante il buio, potrebbe avere riconosciuto qualcuno dei tre balordi e sarebbe stato questo a decretarne la morte. Ancora agonizzante, poi, l’avrebbero portata in spiaggia per finirla. Due gli oggetti contundenti usati: un bastone di legno e una mazza di ferro. Carelli sarebbe stato sul luogo del delitto ma senza avere parte attiva al massacro. O piu’ probabilmente sarebbe arrivato a cose fatte per sincerarsi che la ‘missione’ era stata portata a termine. Il corpo di Andreea Christina Marin e’ stato sottoposto oggi ad autopsia: il medico legale Antonio Tombolini si e’ riservato 60 giorni per depositare gli esiti. Domani o dopodomani la convalida dei fermi: gli avvocati Donato Attanaso (per Giarmana’) e Aldo Cingolani (difensore d’ufficio di Valentino Carelli e Sebastian Capparucci) al momento non hanno ricevuto notifiche per l’udienza del gip. I quattro sono chiusi nel carcere di Marino del Tronto.

 

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