Un blocco di arenaria di 2-3 chili di peso e’ precipitato da un’altezza di 5-6 metri dalla Torre degli Asinelli, simbolo di Bologna con la Garisenda, finendo al centro dell’arco di portico che ospita i negozi di artigianato e souvenir. E’ accaduto alle 12:30 di giovedi’ e in quel momento non passava nessuno.
Lo riferisce il ‘Resto del Carlino’, spiegando che il blocco si e’ staccato da una delle mensole che reggono gli archetti pensili di appoggio della merlatura. La Rocchetta dell’Asinelli e’ stata restaurata nel ’98. L’assessore comunale Riccardo Malagoli ha riferito che all’ Amministrazione non sono arrivate segnalazioni di cedimenti dalle Due Torri: ”Sulle torri non dovrebbe esserci nessuna arenaria. Bisogna capire da quale parte si e’ staccato quel pezzo. L’unico intervento che stiamo facendo e’ quello di togliere una parte di pavimento, temporaneamente, perche’ dobbiamo mettere alcune catene alla struttura”. Sull’ipotesi di chiudere al traffico quel tratto di strada, l’assessore replica che ”questa discussione torna ciclicamente alla ribalta, ma non possiamo chiudere il traffico. Ragionando cosi’ dovremmo chiudere tutta Bologna, perche’ tutto il centro storico e’ pieno di palazzi storici”. Per il geofisico Enzo Boschi, che aveva gia’ segnalato il problema, invece ”l’unica soluzione sarebbe fare cio’ che e’ stato fatto alla torre di Pisa: proteggerla dal traffico. Basta isolare le Due Torri per 50 metri di diametro, cosi’ che le vibrazioni si disperdano”, perche’ ”le vibrazioni causate dal traffico sono paurose: ci sono orari in cui, nell’arco di un minuto, passano anche sei grandi autobus”.