Istigazione o aiuto al suicidio. E’ questa l’ ipotesi di reato che ipotizza la procura di Roma nel quadro degli accertamenti sulla morte del marocchino Mohammed Nasiri, ritenuto uno dei killer del cinese Zhou Zheng e della figlia di 9 mesi trovato impiccato in un casolare in via Boccea. L’ipotesi di reato e’ stata configurata dal pm Luca Tescaroli
dopo i primi esiti dell’autopsia. L’esperto non ha riscontrato segni evidenti di violenza sul corpo ma la presenza di un solco molto ampio sul collo.