Le grida di aiuto di Silvia Mannini, la 40enne trovata morta ieri intorno alle 13 sulle scale di un palazzo di Livorno, potrebbero essere il frutto di allucinazioni prodotte dall’assunzione di droga. E’ quanto trapela da ambienti investigativi. La donna, infatti, poco prima di essere trovata priva di vita, ha suonato ai campanelli del palazzo, dicendo che la stavano inseguendo e volevano ucciderla.

Ma sul suo corpo non sono stati trovati segni di violenza, ne’ sono stati visti inseguitori. A suffragare le ipotesi degli investigatori ci sarebbe la testimonianza di un’anziana condomina, che ha aperto la porta alla Mannini, le ha chiesto se aveva bisogno di aiuto, ma la donna era su uno scalino del pianerottolo, con la mano sul petto, e non rispondeva. Poco dopo, un altro inquilino l’ha trovata morta al quarto piano dello stabile. La vittima, madre di un bambino, era tossicodipendente, e in cura al Sert. Nella sua borsa sono state rinvenute tre siringhe, di cui una usata, e un laccio emostatico. Quasi sicuramente a uccidere Silvia Mannini e’ stata un’overdose di eroina, anche se per chiarire definitivamente le cause del decesso bisognera’ aspettare i risultati dell’autopsia e degli esami tossicologici.

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