Considerando il peggioramento delle condizioni meteo il comune di Roma ha deciso, con decorrenza immediata, anche la chiusura di tutti gli uffici pubblici. Resteranno aperti solo gli uffici comunali di pronta emergenza: cioé vigili urbani, protezione civile, servizi sociali. Il sindaco di Roma Gianni Alemanno firmerà l’ordinanza
per disporre la chiusura delle scuole a Roma per la giornata di domani in considerazione delle previsioni meteo. La protezione civile di Roma. ha infatti diramato lo stato di allarme a tutte le strutture operative. “Dopo la proclamazione dello stato di allarme da parte della Protezione Civile conseguente al peggioramento delle condizioni atmosferiche, d’intesa con il Prefetto e sentita la direzione regionale del Ministero dell’Istruzione, abbiamo disposto di chiudere le scuole”. Lo si legge nella nota del Campidoglio. “La proclamazione dello stato di allarme, infatti, -prosegue la nota- consente anche di chiudere le scuole, andando oltre la semplice ordinanza di ieri di sospensione dell’attività didattica. Invitiamo tutti i cittadini a evitare i movimenti inutili e a fare riferimento per qualsiasi evenienza al numero verde 800 854 854 della Protezione civile”. Il Colosseo, il Foro Romano e il Palatino sono stati chiusi per precauzione sotto la fitta nevicata che sta cadendo su Roma. Lo ha riferito la direttrice del Colosseo, Rossella Rea.
“Lo facciamo sempre in caso di nevicate, per il rischio di gelate – ha spiegato -. In questi casi l’acqua ristagna, si formano della lastre di ghiaccio e i visitatori rischiano di cadere e farsi male. Vediamo come evolve il tempo: se domani nevica resteremo chiusi”. Rea ha negato che la chiusura sia legata al rischio di crolli al Colosseo. La nevicata in corso su Roma non risparmia la Città del Vaticano, che si è già ricoperta di un leggero strato nevoso. Già quasi completamente imbiancata è Piazza San Pietro, dove sparuti gruppi di turisti non rinunciano all’insolito spettacolo. Ricoperti di bianco anche la cupola della basilica, il tetto della Sistina, quelli del Palazzo apostolico e degli altri palazzi vaticani, come pure il tradizionale presepe e l’albero di Natale che campeggiano vicino all’obelisco di Piazza San Pietro. Il maltempo oggi non ha rallentato gli impegni del Papa, che ha ricevuto in udienza un gruppo di vescovi degli Stati Uniti in visita Ad Limina e il prefetto dell’ex Sant’Uffizio, card. William Levada. Ha fatto però rinviare a data da destinarsi l’udienza che Benedetto XVI avrebbe dovuto tenere domani mattina nell’Aula Paolo VI con circa settemila giovani, provenienti anche dall’estero, partecipanti all’incontro mondiale dei “Giovani della pace” promosso dal Sermig.
Al momento non si registrano disagi. Freddo e maltempo continuano a interessare tutta Italia; alcune zone sono di fatto paralizzate. Resta l’allerta meteo per la neve sulle regioni centrali tanto che Viabilità Italia del Ministero dell’Interno ha invitato gli automobilisti a non mettersi in viaggio in queste zone. Al nord invece, dove ora non nevica più, le temperature sono polari (a Torino -5, a Trieste -6, in Liguria -10, a Milano -7, dove ieri è morto per assideramento un senzacasa), e si teme per il ghiaccio. Sul Monte Rosa si sfiorano i -30 gradi. Gelo anche in parte della Sardegna. Tutte le linee ferroviarie – hanno reso noto le Fs – sono aperte, non si registrano particolari criticità. Situazioni di disagio si stanno verificando in alcuni tratti autostradali dove è scattato il piano neve che prevede anche il blocco dei tir. Fra l’altro – segnala Autostrade per l’Italia – continua a nevicare sull’A24 ed A25; qui i mezzi pesanti vengono fermati rispettivamente a Tivoli (direzione L’Aquila), Teramo (direzione Roma) e Villanova (direzione Roma).
Ai veicoli commerciali che si stanno dirigendo dall’area toscana verso il sud, non è consentito di proseguire lungo l’autostrada A1 causa nevicate in atto tra Valmontone e Ceprano. A Roma, la neve è caduta anche questa notte; in particolare, nella zona nord dove ha raggiunto i 5 centimetri; 3 centimetri invece nella zona nord-est della capitale. In provincia, in Ciociaria é emergenza neve; a Frosinone si sono già accumulati dieci centimetri e si registrano problemi per la circolazione. Imbiancata l’autostrada A1 Roma-Napoli, dove resta il divieto d’accesso per i mezzi pesanti, e dove sono entrati in azione gli spazzaneve; a Fiuggi, dove la coltre nevosa ha raggiunto 30 centimetri, si registrano disagi al traffico e l’impossibilità per migliaia di pendolari di raggiungere i posti di lavoro. Una forte nevicata ha imbiancato Ancona, dove è stato disposta per oggi la chiusura delle scuole. Nel tratto ferroviario marchigiano la circolazione subisce forti rallentamenti, dai 50 ai 90 minuti, con alcuni treni soppressi e un convoglio proveniente dall’Umbria che è rimasto bloccato per ore all’altezza della frazione di Cancelli, a Fabriano.
Mezzi spartineve e spargisale sono al lavoro in tutta la regione; decine di famiglie nell’entroterra di Pesaro Urbino sono senza elettricità. Il Molise è paralizzato dal maltempo, le scuole sono chiuse; solo a Campobasso sono caduti 40 centimetri di neve, un metro e mezzo in località al di sopra dei mille metri. Le scuole sono rimaste chiuse stamane in più di ottanta comuni, anche quelli a ridosso della costa. I mezzi spartineve di Anas, Province, Comuni sono rimasti in azione per tutta la notte senza sosta.
Gran lavoro per protezione civile e vigili del fuoco: decine gli interventi per soccorre automobilisti rimasti bloccati. Diverse abitazioni di campagna risultano isolate. E’ arrivata in Alto Adige l’ondata di gelo che investe l’Europa: a Predoi la temperatura è scesa a -21,3 gradi. In gran parte delle località altoatesine il cielo è sereno con temperature però molto inferiori alle medie stagionali. Tra le località più fredde, San Martino in Badia ha raggiunto i -16,2, Selva Gardena i -14,4 e Valles i -14,2.