Circa 200 animalisti provenienti da varie citta’ della regione hanno animato in serata a Imola una manifestazione di protesta contro l’utilizzo degli animali negli spettacoli circensi.
Al termine di un corteo che ha sfilato dal centro fino ai bordi dell’Autodromo si sono radunati davanti all’ingresso del circo di Aldo Martini (dal quale lo scorso 20 settembre era fuggita la giraffa Aleksander, morta dopo essere stata sedata con proiettili al narcotico), invitando il pubblico a non assistere allo spettacolo, per quanto privo della presenza di animali in ottemperanza all’ordinanza del sindaco Daniele Manca. E’ stato a questo punto che Aldo Martini ha comunicato alle 150 persone che volevano assistere allo spettacolo ‘mutilato’ che aveva deciso di rinunciare all’incasso concedendo loro l’accesso gratuito. ”Noi – ha detto – questa sera non volevamo assolutamente fare il nostro spettacolo qua a Imola per protestare contro il sindaco di Imola che ha voluto lasciare in mezzo alla strada i nostri artisti per non portare qui i nostri animali. I bambini volevano vedere gli animali ma non e’ circo senza di loro. Il circo nasce e muore con i nostri amici animali”. Intanto si e’ fatta sempre piu’ intensa la protesta degli animalisti. ”Ogni animale vuole essere libero e i circensi sono degli sfruttatori”, hanno urlato invitando genitori e bambini a non assistere allo ”spettacolo piu’ triste e diseducativo al mondo”. La situazione e’ stata controllata da un consistente gruppo di forze dell’ordine che hanno impedito ogni contatto tra gli animalisti e i sostenitori dei circhi.