Secondo quanto chiarito dagli agenti del commissariato di Ostuni, sarebbe diversa dalla ricostruzione iniziale la dinamica che ha portato alla morte il piccolo Riccardo Nacci.

Il bimbo, infatti, non sarebbe rimasto folgorato mentre toccava con le mani bagnate una prese di corrente in giardino ma sarebbe stato raggiunto da una scarica elettrica mentre toccava un rubinetto aperto, sempre nel giardino della casa di campagna: potrebbe esserci stato un contatto dovuto ad un cattivo funzionamento dell’impianto. I genitori, accortisi di quanto stava succedendo, hanno cercato di staccare quanto prima la corrente, ma Š sopraggiunto un corto circuito all’alimentatore dell’autoclave. Sul piccolo e’ stato tentato subito un massaggio cardiaco. Poi il ricovero in ospedale dove il bambino e’ morto alcune ore dopo.

 

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