I giudci del tribunale di Milano davanti ai quali si sta celebrando il processo Ruby hanno disposto la visita fiscale nei confronti di Berlusconi che ha chiesto il rinvio dell’udienza per legittimo impedimento per motivi di salute. Respinto la richiesta di impedimento dei due legali impegnati in una riunione del Pdl.
I giudici della quarta sezione penale del tribunale di Milano nel disporre la visita fiscale nei confronti di Silvio Berlusconi, che stando alla sua difesa é ancora ricoverato non solo per uveite ma anche per delle complicazioni, hanno ritenuto “necessario accertare quali siano le attuali condizioni di salute dell’imputato”. Inoltre hanno rilevato che i difensori dell’ex premier non si sono opposti alla richiesta del pm Antonio Sangermano. Quindi sono stati nominati il prof. Marco Grandi dell’Istituto di Medicina Legale dell’Università degli Studi di Milano e due specialisti, Cesare Fiorentini e Stefano Gambaro. Nel rigettare invece il legittimo impedimento avanzato da Niccolò Ghedini e Piero Longo in quanto impegnati nella riunione del Pdl in corso a Milano, tra i motivi addotti c’é il fatto che la difesa non ha specificato il perché non si è potuta avvalere di sostituti processuali, che l’impegno è di “natura squisitamente politica” e che, oltre al fatto che la “presente udienza è stata indicata da parecchio tempo”, c’é “l’esigenza della celere trattazione del processo” arrivato alle fasi finali con la requisitoria interrotta a metà. L’udienza a questo punto è sospesa in attesa degli esiti della visita fiscale disposta per il cavaliere.