Niccolò Ghedini, uno dei legali di Silvio Berlusconi, imputato a Milano al processo Ruby, ha cominciato la sua arringa accusando in sostanza il tribunale di essere prevenuto nei confronti della difesa. Infatti, in uno dei primi passaggi l’avvocato, rivolgendosi ai giudici ha affermato di avere “l’impressione di ingenerare fastidio come difensore.
Analogo fastidio non sembra ingenerare la procura della Repubblica”. Il legale, nel suo discorso ha sostenuto anche che il collegio ha “vicinanza culturale” ai pm. Il legale di Berlusconi ha esordito chiedendo in che modo rivolgersi al Tribunale “che a torto o a ragione consideriamo prevenuto”. Inoltre secondo Ghedini “ci sono state ragioni di spettacolarizzazione più che di merito” “nella requisitoria del procuratore aggiunto Ilda Boccassini perche” si “é basata più su suggestioni che su dati processuali ed è stata segnata da un pregiudizio nei confronti dell’imputato” e si è chiusa con una richiesta di condanna “stratosferica”. La difesa, prima di cominciare l’arringa, ha chiesto ai giudici di acquisire le trascrizioni della deposizione di Ruby resa in aula al processo gemello a carico di Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti.
Silvio Berlusconi va “assolto perché il fatto non sussiste”. Lo ha detto Niccolò Ghedini in un passaggio della sua arringa riferendosi al reato di concussione contestato all’ex premier. Il legale ha fatto notare che “non sempre le azioni compiute da un pubblico ufficiale devono essere considerate un reato contro la pubblica amministrazione”.
Ma “possono essere azioni umane”. Silvio Berlusconi era “convinto” che Ruby fosse una ragazza egiziana e vicina all’ex presidente Mubarak. Ghedini ha spiegato che se l’ex presidente del Consiglio “a un pranzo ufficiale ha parlato di Ruby come ragazza egiziana e vicina a Mubarak è perché ne era convinto”. Il legale ha poi sottolineato che se il Cavaliere avesse saputo che la giovane era figlia di un ambulante, marocchina e siciliana non ne avrebbe sicuramente parlato a un pranzo di Stato riferendosi a quello che si era tenuto a Roma nel maggio del 2010 con l’ex Rais.