E’ stato un solo proiettile a uccidere sia il cittadino cinese che sua figlia, assassinati l’altro ieri sera durante una rapina a Roma. E’ quanto si apprende dall’esito dell’autopsia. Il proiettile, di piccolo calibro, ha trapassato il cranio della piccola e si è poi conficcato nel cuore del padre, che la teneva in braccio, uccidendo entrambi.
La manifestazione. Ancora scossi gli abitanti del quartiere di Torpignattara. Martedì 10 gennaio alle ore 17 hanno organizzato una manifestazone per le strade del quartiere, con partenza da piazza della Marranella, per “esprimere solidarietà alle vittime e chiedere un maggior controllo del territorio”. “Una violenza che purtroppo nella nostra città è sempre più una realtà con cui i cittadini si trovano a convivere ogni giorno – ha spiegato Giammarco Palmieri, presidente del VI municipio, che ha sollecitato la convocazione urgente di una seduta del Tavolo per l’ordine e la sicurezza. Chiediamo ormai da tempo un maggior controllo del territorio ma gli sforzi straordinari delle forze dell’ordine sono insufficienti. E’ paradossale che chi ha vinto le elezioni proprio sul tema della sicurezza, sia a livello nazionale sia a livello locale, si sia contraddistinto per il progressivo abbandono dei territori a loro stessi, tagliando le risorse destinate ad assicurare la sicurezza dei cittadini e impegnando gli operatori in attività volte a garantirsi un titolo sui giornali” Il vertice al Viminale.
“Non c’è nessuna misura speciale se non l’attuazione del patto di Roma sicura siglato solo alcune ore fa”. Lo ha detto il presidente della provincia di Roma Nicola Zingaretti, al termine del vertice che si è svolto al Viminale tra i vertici delle forze dell’ordine e il ministro Anna Maria Cancellieri. Il presidente della provincia ha riferito che a Roma arriveranno 400 nuovi agenti. E il vicesindaco di Roma Sveva Belviso ha precisato che “130 agenti, tra carabinieri e polizia, saranno da subito in città per potenziare la sicurezza “