C’e’ una storia di droga, ancora da chiarire completamente, dietro l’arresto per tentato omicidio di un cittadino albanese. L’episodio accadde la notte fra il 27 e il 28 novembre nei pressi di via Pisino, al Collatino a Roma, quando un uomo fu ferito a colpi d’arma da fuoco.

Le volanti che intervennero trovarono a terra sei bossoli e la vittima, che fu colpita al collo e alle gambe, riusci’ a cavarsela. L’indagine, condotta dagli agenti del Commissariato Torpignattara, ha avuto un suo primo risultato nella giornata di ieri: gli investigatori, coordinati da Ermanno Baldelli, hanno infatti individuato e arrestato il mandante. Si tratta di R.B., un 21enne albanese. Gli accertamenti sono iniziati ascoltando la vittima. Il giovane ha riferito agli agenti che la sera in questione fu invitato ad un incontro in strada da una sua conoscenza. Giunto sul luogo dell’appuntamento, ancora seduto all’interno della sua auto, venne raggiunto da alcuni colpi d’arma da fuoco; riuscito ad allontanarsi, venne inseguito dal suo aggressore, travisato e quindi non riconoscibile, e nuovamente raggiunto da altri colpi. Il rumore degli spari allerto’ chiaramente alcuni cittadini che avvisarono il 113 e il malvivente fuggi’. I sospetti sull’autore del tentativo di omicidio caddero su colui che aveva adescato la vittima, che conosceva per averci ”lavorato” insieme in passato. ”Qualche volta l’ho accompagnato per delle consegne di stupefacente”, ha confessato infatti la vittima ai poliziotti. Gia’ con un condanna per spaccio alle spalle, il 21enne albanese, sulla base delle indagini effettuate dagli investigatori, e’ stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma, in quanto ritenuto ideatore e istigatore del tentato omicidio. Le indagini degli investigatori proseguono alla ricerca dell’autore materiale del reato e dell’arma del delitto.

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