I Forconi e il comitato Forza d’urto, che ieri hanno avviato un serie di presidi simbolici in alcuni nodi viari strategici, sono pronti a forme piu’ dure di protesta e a fare scattare i blocchi. In prossimita’ del casello di San Gregorio avevano sistemato novanta sedie destinate ai deputati regionali chiamati ad ascoltare le voci del malessere di un settore, quello agricolo, in crisi.
“Le istituzioni – affermano, pero’ – rimangono indifferenti non cogliendo il vero problema che non riguarda una categoria, ma interessa tutti in generale. La stampa o ignora o provoca manifestanti e manifestazione, quasi a desiderare che ci scappi la violenza. Se avessimo avviato la protesta con i blocchi saremmo stati i soliti rozzi e facinorosi, questo modo di protestare invece ci ha reso banali. La pace sociale – avvertono – durera’ poco, la tensione comincia a crescere. Si devono trovare risposte nell’immediato, prima che la disperazione sfoci nella forza”.