Francesco Panariello, 50 anni, fratello di Giorgio, è stato trovato privo di vita poco dopo la mezzanotte in un’aiuola sulla terrazza della Repubblica di fronte al bagno Zara a Viareggio. Un passante ha visto l’uomo, che in passato aveva avuto problemi di tossicodipendenza, a terra ed ha avvertito il 118. Il medico ha cercato, ma inutilmente, di rianimarlo. E’ intervenuta anche una volante della polizia.
E’ stato lo stesso Giorgio Panariello a effettuare il riconoscimento della salma del fratello, portato all’ospedale Versilia per l’autopsia. L’attore e’ stato fatto entrare da un ingresso secondario dell’ospedale e accompagnato nella sala mortuaria. Quindi e’ uscito e ha raggiunto il commissariato di polizia di Viareggio, i cui uomini sono intervenuti sul posto dove e’ stato trovato il fratello.
Giorgio gia’ piu’ volte in passato si era occupato dell’uomo quando aveva avuto problemi di droga e di salute. In una intervista rilasciata nel 2009 al periodico DiPiu’, Franco Panariello aveva raccontato che era stato proprio il fratello attore ad aiutarlo ad uscire dal tunnel della droga. Franco e Giorgio avevano avuto un’infanzia molto difficile. Abbandonati da una mamma-bambina quando Giorgio aveva poco piu’ di un anno e Franco era appena nato, erano stati subito separati: il primo affidato ai nonni materni, il secondo messo in un collegio.
Li’ era rimasto per 12 anni prima di essere adottato da una famiglia benestante. ”Neanche l’affetto della nuova famiglia – racconto’ Franco nell’intervista-verita’ – riusciva a placarmi. Un giorno mi scoprirono mentre portavo via loro i soldi, cosi’ tolsero l’ adozione. Fui spedito in un collegio a Siena, ma anche li’ durai poco, mi scoprirono mentre stavo rubando dei soldi al preside. Fui ritenuto un caso con pochissime probabilita’ di recupero cosi’ mi portarono dai miei nonni al Cinquale, una frazione del comune di Montignoso”.
In Toscana, Franco conobbe il fratello Giorgio ma scappo’ anche dalla residenza dei nonni per andare in cerca della madre, a Napoli. Fini’ poi in carcere, si ammalo’ e comincio’ a drogarsi. Fino al momento in cui Giorgio Panariello lo convinse ad andare a disintossicarsi nella comunita’ di San Patrignano, all’eta’ di 37 anni per uscirne sette anni dopo. A Viareggio Giorgio Panariello aveva fatto il giardiniere.