Devono essere confermate le sette condanne e le 37 prescrizioni per le violenze nella caserma di Bolzaneto avvenute nelle giornate del G8 di Genova del luglio del 2001. Lo ha chiesto il sostituto procuratore generale della Cassazione, Giuseppe Volpe, sollecitando, in buona sostanza, ai giudici della quinta sezione penale la conferma della sentenza della Corte d’Appello di Genova del 5 marzo 2010. In particolare, secondo la pubblica accusa di piazza Cavour il giudizio d’appello e’ “immune da vizi logici” in quanto sono state dimostrate le “vessazioni, i soprusi e gli inqualificabili comportamenti tenuti” da poliziotti, carabinieri, agenti di polizia penitenziaria e medici nel corso del G8 ai danni dei no global.

In particolare, se la suprema Corte dovesse accogliere le richieste del Pg Volpe dovrebbero essere confermate le condanne a sette imputati comprese fra 1 e 3 anni. Condanne per altro tutte coperte da indulto. I sette imputati condannati sono l’assistente capo della polizia Massimo Luigi Pigozzi (3 anni e 2 mesi condannato per lesioni personali, divarico’ le dita della mano di un detenuto fino a strappare la carne), gli agenti di polizia penitenziaria Marcello Mulas e Michele Colucci Sabia (1 anno) e il medico Sonia Sciandra (2 anni e 2 mesi). Un anno per gli ispettori della polizia Matilde Arecco, Mario Turco e Paolo Ubaldi che avevano rinunciato alla prescrizione.

 

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