Un uomo e’ stato arrestato ed a un secondo, funzionario di banca, e’ stato notificato un avviso di garanzia per il reato di usura aggravata a danno di un’imprenditrice viterbese.
Sono stati gli uomini della squadra mobile di Viterbo, chiamati dalla stessa imprenditrice, ad avviare le indagini che hanno portato all’arresto di un 52enne e all’avviso di garanzia per il funzionario di banca al quale la donna si era rivolta per avere un consiglio in un momento di difficolta’ economica. Le indagini sono iniziate la primavera scorsa quando la donna ha raccontato tutto alla polizia. Di come cioe’ il funzionario di banca, con la scusa di non poterla aiutare, l’ha indirizzata ad un suo ‘amico’ che le avrebbe dato una mano. Questi ha fatto firmare alla donna una serie di assegni postdatati a tre mesi con tassi che superavano il 200% di interessi. Per convincerla, poi, alla restituzione del denaro, sia l’usuraio che il funzionario hanno esercitato una serie di pressioni psicologiche documentate da intercettazioni telefoniche, servizi di osservazione e pedinamenti. L’abitazione della donna, non in grado di restituire la somma di denaro, subisce una strana serie di danneggiamenti. Sono state inoltre effettuate perquisizioni nelle abitazioni dei due indagati e in banca che hanno portato al sequstro di materiale di grande interesse investigativo tra cui numerose cambiali, che, secondo gli investigatori, fanno supporre che la donna non e’ l’unica ad essere caduta nella rete degli usurai. Non sono quindi da escludere ulteriori sviluppi nelle indagini.