La salma di Matteo Messina Denaro è arrivata al cimitero di Castelvetrano stamane alle ore 8,10. Il carro funebre, scortato da auto della polizia, ha fatto ingresso da uno dei due cancelli di via Marsala. Al seguito tre auto di parenti, tra i quali la nipote-avvocato Lorenza Guttadauro che ha seguito lo zio durante la malattia. Dietro il carro funebre sono entrati anche le sorelle del boss Bice e Giovanna e il fratello Salvatore che vive a Campobello di Mazara, il paese dove il latitante aveva trovato rifugio prima della cattura, avvenuta il 16 febbraio scorso a Palermo – che teneva in mano un mazzo di margherite gialle. Tra i parenti anche Vincenzo Panicola (marito di Patrizia Messina Denaro, che è in carcere insieme alla sorella Rosalia) e alcuni nipoti del boss. Le prime ad arrivare sono state le sorelle Bice e Giovanna, insieme alla nipote Lorenza Guttadauro, che ha svolto la funzione di tutore mentre lo zio era in ospedale e che ha curato tutti gli aspetti burocratici legati al trasferimento della salma da L’Aquila. .Non è ancora arrivata, invece, la figlia Lorenza, che il il boss ha incontrato per la prima volta in carcere e che ha voluto riconoscere. Fotografi e giornalisti, assiepati davanti all’ingresso del camposanto, vengono tenuti a distanza dalle forze dell’ordine che presidiano l’ingresso. Dalle 5 del mattino, infatti il cimitero di Castelvetrano era presidiato dalle forze dell’ordine. Tutte le entrate del camposanto sono state chiuse e non si poteva accedere al camposanto.