“Stiamo lavorando come governo tutti insieme, senza nessuna differenziazione e nel rispetto del lavoro gli uni degli altri per un nuovo decreto sicurezza e visto che l’Europa è clamorosamente assente, lontana, distratta, ignorante e sorda, dovremo muoverci per conto nostro e difendere le frontiere per conto nostro perché Lampedusa e la Sicilia non possono accogliere mezzo Continente africano”. Lo ha detto Matteo Salvini a Caltanissetta per la prima festa della Lega in Sicilia La situazione attuale della migrazione “ci sottolinea una volta ancora le sfide che abbiamo e gli sforzi che dobbiamo mettere in campo. Su Lampedusa la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen è in contatto con la premier Giorgia Meloni e questa mattina la commissaria agli Affari Interni Ylva Johansson ha sentito il ministro Piantedosi per una valutazione della situazione e per vede come l’Ue possa fornire aiuti. Noi supportiamo l’Italia a un livello operativo e finanziario. E siamo pronti a supportare l’Italia”. Lo ha spiegato la portavoce della Commissione Ue Anitta Hipper. “L’Italia è rimasta in una solitudine affollata di ipocriti, mi riferisco a un contesto europeo, perché tutti si girano dall’altra parte nel momento delle difficoltà”. Lo ha detto il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci a margine del primo forum Risorsa mare a Trieste. “Mi auguro che l’Europa finalmente si renda conto che il fenomeno migratorio non può essere contenuto nella indifferenza di molti, va affrontato, e non soltanto dall’Unione europea”, ha aggiunto. “A Lampedusa abbiamo fatto tutto quello che era possibile fare, si ripropone quello che abbiamo sempre sostenuto: il tema non è di dover soccorrere un uomo in mare, che va fatto sempre e comunque e ovunque, ma il tema è che non bisogna far partire barchini e barche, sottraendoli alla mafia degli scafisti”. “Noi abbiamo bisogno di centinaia di migliaia di forze lavoro in Italia ma debbono arrivare legalmente, attraverso flussi predeterminati dagli stati membri”. La Sicilia “essendo il primo lembo di terra dell’Europa nel Mediterraneo è quella che maggiormente subisce questo dramma che non mette in difficoltà soltanto le strutture dello Stato ma anche le comunità locali”, ha concluso. “Il dramma di questi giorni, bisognerebbe dire di questi anni, a Lampedusa è la dimostrazione del fallimento delle politiche di esternalizzazione di questo Governo. C’è stato un 60% in più di sbarchi nonostante il tentativo di fare un accordo cinico con un Paese che non sta garantendo i diritti democratici”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, a margine di un evento al Nazareno. “Abbiamo visto il fallimento della mediazione di Giorgia Meloni con i suoi alleati nazionalisti ungheresi e polacchi e non una sola protesta per la mancata solidarietà sull’accoglienza, ma dice addirittura che hanno ragione loro. Noi continueremo a batterci per una equa condivisione delle responsabilità sull’accoglienza fra tutti i Paesi europei come il Pd ha sempre fatto per aprire vie legali e sicure per l’accesso e corridoi umanitari per tutti i Paesi europei, di modo che l’Italia, Lampedusa, non siano lasciate sole. Continueremo anche a batterci per una Mare Nostrum europea”. Marion Maréchal, nipote di Marine Le Pen e vicepresidente del partito del polemista di estrema destra Eric Zemmour (Reconquête!), si recherà stasera a Lampedusa per “rendersi conto della situazione” dopo lo sbarco di circa 6.000 migranti e “inviare un messaggio di sostegno all’Italia sommersa dai migranti e abbandonata dall’Unione europea”. Lo ha reso noto il partito Reconquête!. Marion Maréchal, capolista del partito di Zemmour, dovrebbe arrivare sull’isola ad inizio serata. “Tutti hanno visto le immagini estremamente impressionanti di questa ondata migratoria, della quale siamo purtroppo soltanto all’inizio”, ha detto la numero 2 del partito di estrema destra Reconquête, sottolineando che “Lampedusa non è soltanto la frontiera dell’Italia ma di tutta l’Europa”. “In qualche modo, la Francia e il governo francese sono responsabili, poiché avevano accolto, ad esempio, la nave umanitaria Ocean Viking a Tolone” lo scorso novembre. “Voglio rendermi conto della situazione e dare un messaggio di sostegno pubblico agli italiani”, ha aggiunto l’ex deputata del Rassemblement National, che ha poi abbandonato per divergenze di opinione il partito guidato dalla zia Marine Le Pen. “Fra una settimana – ha aggiunto la Maréchal – questi migranti saranno da noi, a Nizza o a Mentone”. Sul tema dei migranti, nei giorni scorsi sono emerse nuove tensioni fra Roma e Parigi per l’annuncio, da parte del ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, dell’invio di rinforzi alla frontiera con l’Italia.

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