Un commando formato da quattro individui armati ha assaltato un hotel a Taba, localita’ turistica del Sinai egiziano situata sul Golfo di Aqaba, nel Mar Rosso, meta abituale dei turisti provenienti da Israele, il cui confine dista non piu’ di 3 chilometri.

Secondo fonti delle locali forze di sicurezza, non si sarebbe trattato di un attacco con finalita’ politiche, ma di un semplice tentativo di rapina: gli assalitori intendevano infatti svaligiare una gioielleria sistemata all’interno dell’albergo ma, di fronte alla reazione dei poliziotti di guardia, sono fuggiti a bordo di un pick-up privo di targa e sono riusciti a far perdere le loro tracce. Nessuno e’ rimasto ferito, ma gran parte degli ospiti israeliani della struttura hanno deciso d’interrompere le vacanze e di tornare in patria. Nel frattempo, sempre nel Sinai meridionale, sono stati rilasciati incolumi una cinquantina di vacanzieri europei, tra britannici e tedeschi, il cui pullman era stato sequestrato da un gruppo di beduini che, per protestare contro le autorita’, avevano occupato la carreggiata della strada per il monastero al quale era diretto il veicolo: il conducente, senza rendersene neppure conto, aveva violato il posto di blocco eretto dai manifestanti. Questi, una volta liberati gli ostaggi, hanno spiegato che si e’ trattato di un mero incidente.

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