L’islamista Mohammed Morsi, il primo capo di Stato civile e primo presidente eletto democraticamente in Egitto, ha giurato dinanzi alla Corte Costituzionale. La storica cerimonia e’ avvenuta tra severe misure di sicurezza nella sede del Tribunale, a sud del Cairo. “Nel nome di Dio onnipotente giuro di difendere onestamente l’ordine repubblicano e di rispettare la costituzione e le leggi, e avere sempre in considerazione gli interessi del popolo in maniera totale, e di preservare l’indipendenza della patria, la sua integrita’ e il suo territorio”.

L’islamista, che inizialmente avrebbe voluto prestare giuramento dinanzi al Parlamento -dominato dagli islamisti e che pero’ e’ stato sciolto dalla stessa Corte Costituzionale- ha pronunciato un breve discorso in cui ha sottolineato l’importanza della Corte e il fatto che debba preservare la sua indipendenza. “Rispetto la Corte Costizionale e le sue decisioni”, ha detto, definendo l’alto tribunale una “componente fondamentale” per costruire il nuovo Egitto, che ha bisogno di una “autentica” democrazia e stabilita’. “Tutti abbiamo interesse che (il tribunale) rimanga indipendente, forte, efficace, senza che nessuno abbia influenza su di esso, un’istituzione libera in un Paese libero”. Al termine Morsi -che venerdi’ aveva giurato simbolicamente dinanzi alla folla oceanica di piazza Tahrir e dichiarato che e’ il popolo la fonte della sua autorita’- si e’ spostato all’universita’ del Cairo per tenere un discorso alla nazione.

 

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