Ultimo giorno oggi in Grecia per la pubblicazione dei sondaggi d’opinione in vista delle elezioni del 17 giugno. Ma, naturalmente, i sondaggi continueranno ad essere condotti per conto dei partiti o per i mezzi d’informazione, senza essere pubblicati.
In base ai risultati di tutti i sondaggi condotti negli ultimi giorni, due sono i partiti in lotta per il primo posto: il partito Nea Dimocratia, di centro destra, e la Coalizione delle Sinistre (Syriza, radicale), con quest’ultima che mostrerebbe una maggiore tendenza a salire nelle preferenze degli elettori. Nea Dimocratia, invece, sta cercando con difficoltà di raggruppare i voti degli elettori moderati. Da parte sua, il Pasok, il partito socialista, mantiene per ora le sue forze in rapporto con le elezioni del 6 maggio, però rischia ancora di perdere voti a sinistra a favore di Syriza. Sempre in base ai sondaggi, gli altri partiti minori, il Partito Comunista di Grecia, Sinistra Democratica, Greci Indipendenti e Chrisi Avgi, saranno nel nuovo Parlamento, seppure a ranghi ridotti. Secondo gli osservatori politici, i risultati delle elezioni legislative del 17 giugno potranno comportare modifiche radicali per i partiti. Non si può escludere un cambiamento della leadership del Partito comunista (Kke) se, come mostrano i risultati dei sondaggi, continuerà a perdere preferenze. Lo stesso si può dire per Nea Dimocratia nel caso in cui perdesse il primo posto, o per il Pasok, se scendesse sensibilmente al di sotto del risultato del 6 maggio (13,18%).