Labbra cucite con ago e filo: e’ la sorprendente protesta inscenata da oltre 400 detenuti in Kirghizistan, che contestano le condizioni in cui sono costretti a vivere nelle prigioni della Repubblica centro-asiatica. I prigionieri avevano precedentemente indetto uno sciopero della fame ma senza ottenere risultati.

Cosi’ alcuni di loro hanno deciso di radicalizzare la protesta. “Oggi 260 persone hanno ripreso a mangiare nel centro di detenzione preventiva numero 1. Ma altri 385 si sono cuciti le labbra. A loro si sono uniti 61 detenuti della struttura numero 8”, ha riferito il capo dei Serivi di Correzione statali, Sheishenbek Baizakov, aggiungendo che i prigionieri hanno chiesto, in particolare, maggiore liberta’ di movimento. “Non succedera’ mai. Lasciamo pure che si cuciano tutti la bocca”, ha aggiunto Baizakov.

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