La Curia maltese ha chiesto ”perdono” per i reati di abusi su minori commessi da sacerdoti, dopo che ieri due religiosi sono stati incarcerati alla fine di un processo durato otto anni.
In un comunicato, la Curia maltese ha chiesto perdono per i fatti sostenuti dall’accusa nei confronti di Charles Pulis e Godwin Scerri – entrambi sacerdoti della societa’ missionaria di San Paolo (Mssp) – e per la lunga durata del processo sia ecclesiastico, sia nei tribunal maltesi. Ha inoltre fatto appello al pubblico di trasmettere subito ogni notizia di abusi alla task-force costituita nella stessa Curia per indagare su casi simili. Il comunicato e’ stato emesso 24 ore dopo la sentenza del tribunale della Valletta, e dopo che tutta la stampa locale ha pubblicato appelli delle 14 vittime che si sono costituite parte civile nel processo contro i sacerdoti, esortando i vescovi a ”reagire” e a ”chiedere scusa” dopo anni di silenzio. La sentenza emessa dal magistrato Saviour Demicoli, ha condannato Charles Pulis a sei anni a Godwin Scerri a cinque anni di reclusione. I due sono subito ricorsi in appello. I preti sono stati condannati per abusi commessi 20 anni fa su ragazzi orfani nell’Istituto St. Joseph ad Hamrun, alle porte della Valletta. La vicenda era centrale nella polemica sollevata un anno fa in vista della visita di papa Benedetto XVI a Malta, quando le vittime avevano ottenuto un incontro emozionante con il Pontefice. In quell’incontro il Papa aveva parlato della vergogna della Chiesa per l’accaduto, mentre la Curia maltese aveva avviato un processo di avvicinamento con le vittime. Ma mentre la Chiesa di Malta ha chiesto perdono per i reati commessi dai due sacerdoti, e’ toccato anche alla societa’ missionaria di San Paolo ammettere che solo due settimane fa il Papa ha emesso un decreto che ordina la ”dispensa” immediata di Pulis dagli uffici sacerdotali. L’ammissione e arrivata solo dopo che il giornale MaltaToday ha pubblicato oggi in prima pagina la notizia del decreto papale, citando fonti vaticane che non capivano il perche’ l’Ordine dei missionari di San Paolo non avesse gia’ annunciato la decisione. Intanto, gli organismi vaticani decideranno verso fine estate una sentenza anche nei confronti di Scerri.