Per la morte di Lorenzo Parelli, studente di 18 anni morto durante l’ultimo giorno di stage, il Gup di Udine ha condannato, con il rito abbreviato, per omicidio colposo con l’aggravante della violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, a tre anni di reclusione Claudio Morandini, l’operaio che quel giorno era affiancato alla vittima e che si era allontanato dalla postazione, e a due anni e quattro mesi Emanuele De Cillia, il tutor aziendale, assente il giorno dell’incidente a causa del Covid. Accettato il patteggiamento di tre anni per l’imprenditore Pietro Schneider e una sanzione di 23 mila euro per la sua azienda.

I genitori di Parelli agli Stati generali della salute e sicurezza sul lavoro
Proprio oggi i genitori di Parelli sono presenti agli Stati generali della salute e sicurezza sul lavoro alla Camera. “Un saluto ai familiari delle vittime – ha detto la ministra del Lavoro e delle politiche sociali, Marina Elvira Calderone – che sono qui presenti, i genitori di Lorenzo: non è facile parlare davanti a voi”. In nome del ragazzo morto a Udine era stata sottoscritta la “Carta di Lorenzo”, in una sede significativa come il Consiglio generale di Confindustria: un impegno che il sistema delle imprese ha assunto nei confronti della sicurezza negli ambienti di lavoro per una maggiore tutela degli studenti impegnati in percorsi di formazione in azienda.

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