L’assessore allo Sviluppo e alla Tutela dei consumatori del Comune di Napoli, Marco Esposito, ha presentato oggi tre iniziative a tutela dei consumatori e della concorrenza, con l’obiettivo di “contrastare il caro-carburanti in citta’ e di dare maggiori opportunita’ di lavoro ai benzinai.

Questi ultimi – spiega Esposito – al di la’ di eventuali comportamenti individuali scorretti, non sono i responsabili del caro prezzi perche’ i loro margini di guadagno tendono piuttosto a diminuire con il crescere dei listini”. Il Comune di Napoli, con la collaborazione degli esercenti di carburanti, attiva una rilevazione settimanale del prezzo piu’ basso in citta’, che sara’ verificata ogni lunedi’ e pubblicata sul sito del Comune ogni martedi’. Il segnale di prezzo, riferito ai prodotti base benzina e diesel, si propone di “bilanciare l’effetto annuncio legato alla comunicazione del prezzo di punta, quello che ‘fa notizia’ ma che spesso provoca un effetto emulazione verso l’alto. Oggi a Napoli la forbice dei prezzi e’ molto elevata, nell’ordine dei 20 centesimi al litro, per cui pubblicizzare il prezzo minore puo’ spingere verso una riduzione e offre comunque al consumatore un orientamento. Va sottolineato che 20 centesimi di differenza equivalgono a 8 euro di risparmio su un pieno. La prima rilevazione prezzi, che sara’ diffusa martedi’ 27 marzo, vede la benzina a 1,769 e il diesel a 1,667 in un distributore indipendente (Italfuel) della zona di Napoli Est (via Argine)”. La seconda iniziativa riguarda il monitoraggio sull’addizionale impropriamente caricata sul diesel. “In Campania – prosegue la nota – dal 2004 c’e’ un’addizionale sulla benzina, sulla quale si paga anche l’Iva, che grava su prezzo per 0,031 euro. La sovrattassa e’ dovuta esclusivamente sulla benzina e non sul diesel, tuttavia alcuni distributori caricano impropriamente tutto o parte dei 3,1 centesimi anche sul diesel. Considerando che oggi nei prezzi consigliati dalle catene petrolifere la differenza tra benzina e diesel e’ di 9 centesimi, a Napoli tale distanza di prezzo dovrebbe salire almeno a 12 centesimi. Ma non sempre e’ cosi’. Il Comune avvia pertanto un monitoraggio, invitando alla collaborazione le associazioni dei consumatori, per verificare che non siano caricati impropri sovrapprezzi sul diesel”. Infine, il Comune di Napoli aprira’ un tavolo con le associazioni di categoria per valutare come accompagnare il percorso delle liberalizzazioni con l’obiettivo di “fare delle reti di distribuzione in citta’ delle vere e proprie stazioni multiservizio, con la possibilita’ per esempio per gli automobilisti di prenotare un parcheggio in zona rivolgendosi al proprio benzinaio”.

 

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