A Castellammare dopo le minacce subite dal quotidiano Metropolis che aveva scritto del pentimento di un boss legato al clan D’alessandro e’ stata esposta in pubblico in negozio maglietta pro clan “meglio morto che pentito”. Il fatto e’ accaduto proprio negli stessi giorni in cui il quotidiano Metropolis e’ stato minacciato e limitato nella sua liberta’ di informazione per aver scritto del pentimento di un boss affiliato al clan D’ Alessandro. Sembra una sorta di ulteriore avvertimento alla citta’ e allo stesso quotidiano che ha osato pubblicare notizie sgradite ai clan nonostante gli avvertimenti e le minacce.

“Esporre in pubblico ed in pieno giorno questa maglietta – dice il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli – secondo noi ha un duplice significato: e’ un messaggio di forza alla citta’ ma anche una sfida culturale di supremazia della camorra e delle sue regole nei confronti dello stato. Oggi sembra che sia la criminalita’ a governare in questa citta’ piu’ che le istituzioni che appaiono deboli ed in ritirata. E’ ora di risvegliare l’ orgoglio stabiese contro questo sconcio e far partire una mobilitazione di tutte le persone per beneche non devono tenere la testa abbassata nei confronti dei clan”.

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