Clima di profonda commozione all’aeroporto di Ciampino, dove alle 11 e’ atterrato il C130 dell’Aeronautica militare con a bordo la salma del sergente Michele Silvestri, ucciso sabato scorso in un attacco a colpi di mortaio in Afghanistan. Il feretro, avvolto nel tricolore, e’ stato portato a braccia da sei commilitoni del 21esimo Genio guastatori di Caserta in un silenzio rotto solo dal pianto dei familiari di Michele: la moglie Nunzia, la madre Teresa, il fratello Fortunato e la sorella Anna, sostenuti da un team di psicologi dell’Esercito.

A rendere omaggio alla salma il ministro della Difesa, Giampaolo di Paola (che ha sostato in silenzio davanti alla bara, poggiandovi le due mani), il capo di Stato maggiore della Difesa, generale Biagio Abrate, il capo di Stato maggiore dell’Esercito, generale Claudio Graziano. Dopo la benedizione dell’ordinario militare, arcivescovo Vincenzo Pelvi, le note del “silenzio” e gli onori militari, il carro funebre ha lasciato lo scalo diretto all’Istituto di medicina legale per l’autopsia. Nel pomeriggio la salma sara’ esposta dalle 16 alle 17 nella camera ardente, aperta al pubblico, allestita nell’ospedale militare del Celio. Subito dopo il trasferimento nella basilica romana di Santa Maria degli Angeli dove alle 18 si svolgeranno le esequie solenni, cui prendera’ parte anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Intanto restano gravi, ma “non in pericolo di vita”, Monica Graziano Contraffatto e Carmine Pedata, due degli altri cinque militari rimasti feriti nell’attacco: “sono stati trasferiti – spiega il colonnello Vincenzo Lauro, portavoce del contingente italiano a Herat – per preparare il viaggio per la Germania”, nella base di Ramstein. I 4.200 italiani sono nell’ovest dell’Afghanistan, un’area grande quanto il nord Italia. “E’ un’area molto delicata”, ammette Lauro, “il pericolo e’ costante e dobbiamo essere pronti a tutte le esigenze”.

Giungera’ in tarda serata a Monte di Procida il feretro del sergente dell’Esercito Italiano, Michele Silvestri, ucciso sabato scorso in un agguato in Afghanistan. I funerali di Stato saranno celebrati oggi alle 18. La camera ardente, domani mattina, sara’ allestita nella sala comunale ”Ludovico Quandcel” e restera’ aperta dalle 8 alle 10. In serata si terra’ una veglia di preghiera che sara’ guidata da don Antonio Cassaro, della comunita’ del Buon Consiglio. Successivamente la salma verra’ trasferita nella chiesa del Buon Consiglio a Cappella. Il rito funebre, che avra’ inizio alle 10,30, sara’ presieduto dal vescovo di Pozzuoli, mons. Gennaro Pascarella. Alla cerimonia saranno presenti i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Monte di Procida e di Bacoli che hanno proclamato il lutto cittadino. Presenti, naturalmente, anche i commilitoni del sergente Silvestri, che era effettivo al 21mo Genio Guastatori, inquadrato nella brigata ‘Garibaldi’, di stanza a Caserta.

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