E’ sempre desta l’attenzione delle istituzioni e della cittadinanza ercolanese intorno alla vicenda del peschereccio ‘Giovanni Padre’ affondato l’11 agosto scorso ed ora a 450 metri di profondita’ nel mare di Ischia (Napoli). Nel terribile incidente risultano ancora dispersi i marinai Vincenzo e Alfonso Guida, padre e figlio, di Ercolano (Napoli).

Si attendono i risultati della relazione tecnica a seguito dei rilievi effettuati dalla nave della Marina Militare ‘Rimini’; successivamente si valuteranno interventi per la rimozione del peschereccio e del recupero dei corpi. ”Abbiamo individuato il peschereccio, adesso va fatta una valutazione tecnica e di opportunita’ – dice il comandante Pasquale Palescandolo, della Capitaneria di Porto di Napoli – C’e’ un livello di attenzione molto alto su quanto e’ accaduto e, credo, si fara’ ogni ragionevole sacrificio per mettere in campo interventi di recupero del peschereccio e dei corpi”. E ieri mattina nella chiesa di Santa Maria di Loreto in via Verzieri, frequentata dai Guida, il parroco ha ricordato i due marinai esprimendo parole di vicinanza ai familiari in un momento di dolore.

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