Interi blocchi di edifici perquisiti, setacciate metro per metro anche le aiuole e le edicole votive. Circa quattrocento uomini, tra carabinieri e poliziotti, hanno stretto d’assedio – dall’alba di oggi e per diverse ore – il quartiere napoletano di Scampia,

conosciuto come il piu’ grande market della droga mettendo i pusher in fuga. Nel quartiere due cartelli di clan sono pronti a sfidarsi, a colpi di morti ammazzati, per il controllo del mercato degli stupefacenti. Tra il 2004 ed il 2005 il quartiere e’ gia’ stato scenario di una faida con decine di morti; una guerra combattuta allora tra i fedelissimi di Paolo Di Lauro, detto ‘Ciruzzo o’ milionario’ e gli ”scissionisti”, un gruppo di gregari che decise di mettersi in proprio. Ora a volere controllare il business ci sono anche i ‘girati’, una volta legati agli scissionisti. Un organigramma dei clan in continua mutamento per le alleanze cambiate e la presenza di nuove ed agguerrite leve della criminalita’. Gli ultimi omicidi avvenuti nelle scorse settimane – secondo gli investigatori – rappresentano segnali inquietanti. Al termine dei controlli – nel corso del blitz e’ stato impiegato anche un elicottero dell’Arma – sono stati sequestrati circa 400 grammi di hascisc e due kit per la pulizia delle armi. La droga era nascosta all’interno di un piedistallo che reggeva una statua di Padre Pio. Non e’ la prima volta che la droga – nel quartiere – viene nascosta dai pusher all’interno di statue di santi o delle edicole votive realizzate lungo le strade. Ma non solo: gli agenti hanno smontato anche un impianto di videoserveglianza posta a protezione di un appartamento al sesto di un palazzone mentre il custode di un circolo ricreativo e’ stato denunciato perche’ il locale benche’ sotto sequestro veniva ancora utilizzato. Un’azione a sorpresa quella delle forze dell’ordine che nella giornata di oggi ha messo in fuga i tanti pusher che provvedono alla vendita degli stupefacenti nelle varie piazze di spaccio. Insomma oggi niente vendita e niente guadagni per i clan. E la sorpresa c’e’ stata anche per tanti tossicodipendenti che oggi hanno dovuto rinunciare alla dose quotidiana. La polizia e i carabinieri hanno fermato decine e decine di auto, identificato numerose persone.

 

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