Tra i leader del centrosinistra nessuno si sbilancia su chi sarà il candidato sindaco del centrosinistra alle comunali di Aversa. Quello che trapela è che oggi potrebbe essere la giornata decisiva per l’ufficializzazione del nome del leader della coalizione. Come anticipato ieri da Italia Notizie sul tavolo ci sono due opzioni: una civica, impersonificata da Mauro Baldascino, l’altra politica rappresentata dal pentastellato Filippo Panza. Non ci sono veti o remore sui nomi, considerati entrambi di alto profilo. La discussione corre sui binari della connotazione che deve avere il timoniere del centrosinistra. Baldascino, referente di Libera, ha alle spalle un lungo impegno nell’associazionismo e nella cittadinanza attiva. Negli anni ’90 ha sposato il progetto di Insieme per Aversa con l’allora sindaco Lello Ferrara. Dal canto suo Panza, maresciallo delle Fiamme Gialle, è un militante storico del Movimento 5 Stelle, molto apprezzato nel partito, radicato sul territorio e sempre in prima fila nelle battaglie per il rilancio di Aversa. Due nomi insomma all’altezza del compito di guidare il campo largo in una competizione elettorale che sembra in salita ma che è sicuramente ancora tutta da giocare.

Mauro Baldascino

Chi sarà il prescelto? Baldascino è favorito perché è il nome uscito già una settimana fa sul quale tutti i componenti della coalizione hanno trovato, con sfumature diverse, una convergenza. Ma non convince tutto il Pd aversano. Gli amministratori uscenti, finora riottosi perché puntavano sull’ex vicesindaco Marco Villano, propendono per un candidato politico. Panza sarebbe la scelta migliore per sancire l’intesa tra dem e pentastellati. Seppure con molte riserve, La Politica che Serve invece ha investito su Baldascino. Non a caso nelle prossime ore arriverà sul tavolo la richiesta del gruppo del sindaco uscente Alfonso Golia di ufficializzare il nome di Baldascino e di valutare le liste del centrosinistra, finora rimaste nei cassetti. Se tutti dovessero convergere su Panza anche La Politica che Serve darà il via libera? Non è scontato perché c’è il sospetto che Baldascino possa essere “accantonato” per non lasciare troppo scontenti gli ex amministratori dem vicini al deputato Stefano Graziano. Anche Gennaro Oliviero vorrebbe blindare il referente di Libera. Non tanto perché crede in Baldascino ma per mettere in difficoltà Graziano e i suoi boys. Come sempre nel Pd la storia è sempre la stessa. Tutti contro tutti.

Mario De Michele

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