“Non venga meno la nostra preghiera per la pace, una pace giusta, duratura, in particolare per la martoriata Ucraina, e per la Palestina e Israele. Lo spirito del Signore risorto illumini e sostenga quanti lavorano per diminuire la tensione e favorire gesti che rendano possibili i negoziati. Il Signore dia ai dirigenti la capacità di fermarsi un po’ per trattare, per negoziare”. Lo ha detto papa Francesco in un nuovo appello, ieri alla recita del Regina Caeli.

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di Mario De Michele
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