Colpo questa notte alla sede Dhl a Monticelli d’Ongina, in provincia di Piacenza. Una banda organizzata di ladri ha portato via dai camion e dal magazzino materiale tecnologico per un valore ingente, non ancora stimato ma comunque da milioni di euro, dopo aver fatto irruzione con le armi (fucili d’assalto) nel piazzale della ditta. Altri complici hanno attuato il piano per impedire l’arrivo delle forze dell’ordine, posteggiando auto e furgoni rubati di traverso lungo le vie di accesso alla zona, e incendiandoli. A terra anche chiodi a tre punte. I ladri sono poi fuggiti in direzione di Cremona e dell’autostrada. In corso le indagini dei carabinieri di Piacenza e Fiorenzuola.

Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri della Compagnia di Fiorenzuola e dei colleghi del Nucleo investigativo di Piacenza, il gruppo di malviventi avrebbe organizzato il colpo in ogni dettaglio, riuscendo a portare via tantissima merce, soprattutto dispositivi hi-tech. Entrata in azione a notte inoltrata, la banda si sarebbe divisa in due gruppi. Una parte dei malviventi si è occupata di piazzare e incendiare macchine e furgoni (di cui erano entrati in possesso da un precedente furto) per bloccare gli accessi ed impedire l’arrivo tempestivo delle forze dell’ordine. Per riuscire a rallentare l’intervento, una volta scattato l’allarme, hanno gettato per terra anche chiodi a tre punte. Nel frattempo, un’altra squadra è penetrata con auto e camion nel piazzale della ditta, sfondando le sbarre e tenendo sotto il tiro le guardie all’ingresso. Poi hanno iniziato a svuotare il magazzino pieno di telefonini, tablet e computer nuovi. Infine, tutti i malviventi si sono dati alla fuga, dirigendosi in direzione del casello autostradale.

Il valore della merce rubata non è ancora quantificato ma si aggirerebbe sul milione di euro. Sono in corso indagini dei carabinieri della Compagnia di Fiorenzuola e del Nucleo investigativo di Piacenza. I banditi avrebbero piazzato auto e furgoni rubati in precedenza di traverso lungo le vie di accesso al polo logistico e gli hanno dato fuoco. A terra hanno gettato chiodi, per rallentare l’intervento di forze dell’ordine e guardie giurate. Una squadra è entrata nel piazzale, sfondando le sbarre e tenendo sotto tiro le guardie all’ingresso, mentre altri complici hanno iniziato a prendere la merce: telefonini, tablet e computer. Poi la fuga, sembra direzione di Cremona.

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