Un volo di oltre dieci metri per il piccolo Mario, due anni e quattro mesi, che ora e’ in prognosi riservata all’ospedale Santobono di Napoli, dove nel pomeriggio e’ giunto proveniente dall’ospedale Fucito di Mercato San Severino. Il peggio sembra essere scongiurato e se la situazione non si complica si puo’ gridare al miracolo.

Il piccolo, precipitato dal terzo piano di un edificio di Bracigliano, nel Salernitano, potrebbe essere operato nella notte per il sospetto di lesioni agli organi interni effetto del terribile impatto col suolo. Il bambino ha riportato un trauma cranico. Tuttavia il quadro neurologico non preoccupa i sanitari dell’ospedale partenopeo perche’ Mario e’ vigile e risponde bene alle sollecitazioni. Si temono, invece, alla luce degli esami radiologici ai quali e’ stato sottoposto, lesioni agli organi interni conseguenza del terribile impatto col suolo, ed e’ per questo motivo che si sta valutando se intervenire chirurgicamente. Nuove analisi sono state disposte per fare chiarezza. Nel frattempo il piccolo rimane in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione, dove e’ continuamente monitorato dai sanitari. A via Diaz 15, intanto, alla periferia di Bracigliano (Salerno), la gente non riesce a darsi una spiegazione per quanto accaduto. Il bambino era a letto con la madre che non si e’ accorta di nulla. Almeno questo e’ quanto ha dichiarato la donna ai carabinieri che si sono presentati nell’abitazione. Sul posto, oltre ai militari della locale stazione, anche i colleghi della compagnia di Mercato San Severino e della sezione investigativa scientifica del comando provinciale di Salerno. Dai primi riscontri e’ emerso che il bimbo era con la mamma nel letto grande che e’ a pochi centimetri dal termosifone collocato sotto la finestra. Il piccolo si sarebbe arrampicato sul calorifero, avrebbe trovato la finestra aperta e sarebbe salito sul davanzale. Poi il salto nel vuoto, concluso proprio dinanzi all’ingresso della sottostante Banca di Credito Cooperativo. Qui l’ha visto una donna che stava entrando nell’istituto di credito. Mario piangeva. La donna, ignara di quanto accaduto, ha cercato di rincuorarlo. Ha chiesto in banca se qualcuno avesse lasciato il piccolo fuori. Poi Mario ha avvertito un mancamento, e sono giunti i soccorsi del 118. Fino a tarda sera in via Diaz e’ stato un via vai di lampeggianti. Gli inquirenti vogliono vederci chiaro: la mamma, che ha un’altra figlia di 17 anni che non era in casa, e’ sotto choc. Stava dormendo quando i carabinieri hanno bussato alla sua porta ed era certa che il piccolo fosse ancora a letto. Poi la tragica scoperta e la corsa contro il tempo.

 

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