Avevano orchestrato una maxi truffa ai danni della Tim. Decine di smartphone e tablet acquistati con carte di credito e documenti falsi per un danno stimato in circa 4 milioni di euro. Nelle prime ore della mattinata odierna, a Napoli e Salerno, militari del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari – emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica partenopea – nei confronti di 5 indagati, ritenuti responsabili di associazione per delinquere, truffa, ricettazione, falsità materiale, sostituzione di persona e indebito utilizzo di carte di credito contraffatte. Gli arrestati, tutti pregiudicati, sono i napoletani Ernesto Arena 33enne, Giuseppe Damiano 62enne,  Gennaro  De Filippo 34enne e Salvatore Vitone 2enne, nonché Vincenzo Santoriello 27enne di Salerno. I provvedimenti restrittivi scaturiscono da un’indagine, condotta dalla Sezione Operativa del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore. Nel mirino del gruppo erano finiti numerosissimi vari esercizi commerciali ubicati principalmente nelle province di Napoli, Salerno, Caserta, Benevento, Roma, Frosinone e Rimini. L’attività investigativa, svolta attraverso metodi tradizionali, attività tecniche e mirati servizi dinamici, resi ancor più difficili a causa del contesto territoriale, ha consentito di documentare le responsabilità degli indagati in ordine a numerosissimi acquisti di prodotti di telefonia, con un danno complessivo di circa 4 milioni di euro patito dalla suddetta società.

 

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