Nel mese di marzo 2017, nella provincia di Salerno, i Carabinieri del locale Nucleo Ispettorato del Lavoro, inteso il Capo dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Salerno, hanno dato esecuzione ad un’attività ispettiva disposta a livello nazionale e finalizzata al controllo delle aziende operanti nel settore ittico e relativa filiera produttiva, sia autonomamente sia in parte congiuntamente ai Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Salerno, deferendo in stato di libertà 2 titolari di aziende operanti nel citato settore alimentare, ritenute responsabili di aver installato e messo in uso un sistema di videosorveglianza da cui derivava un controllo a distanza dei lavoratori, senza la prevista autorizzazione del competente Ispettorato Territoriale del Lavoro. Nel corso delle operazioni, venivano sottoposte a controllo 22 aziende esercenti la vendita di prodotti ittici e derivati all’ingrosso e al dettaglio, ubicate nei comuni di Salerno, Agropoli, Capaccio, Battipaglia, Eboli, Sapri, Santa Marina, Marina di Camerota, Castelnuovo Cilento e Ascea, contestando: l’impiego di 17 lavoratori in “nero” e 11 collaboratori familiari non in regola su un totale di 58 lavoratori controllati; 105.682,00 euro di sanzioni amministrative e 3.098,00 euro di violazioni penali.