Esonda il Sele, evacuate decine di persone in provincia di Salerno. Il fiume, che attraversa l’omonima piana, è tracimato in più punti nelle località “Brecciale”, “Trentalone” e Via della Riforma”, nel Comune di Capaccio Paestum, allagando numerose abitazioni e alcune aziende bufaline. Nella tarda serata di ieri sono state evacuate una decina di famiglie, mentre numerose altre hanno deciso di lasciare le case preoccupate per l’innalzamento del livello del fiume. Sul posto lavorano ininterrottamente il personale del Nucleo di Protezione Civile del Comune di Capaccio Paestum, volontari e gli uomini della Croce Rossa, oltre ai vigili del Fuoco, carabinieri, polizia municipale e gli operai del Consorzio di Bonifica di Paestum. L’area interessata dall’esondazione era già finita sott’acqua nel 2010 e lo scorso anno. Anche allora, numerose famiglie erano state evacuate mentre si contarono danni incalcolabili alle colture e negli allevamenti zootecnici. “Siamo stati lasciati soli”. E’ il commento del primo cittadino di Capaccio Paestum (Salerno), Italo Voza, impegnato in queste ore a fronteggiare l’esondazione del fiume Sele, tracimato in più punti a causa delle abbondanti piogge cadute nella giornata di ieri e che ha costretto numerose famiglie ad abbandonare le proprie abitazioni. “Solo alle 22 di ieri sera abbiamo avuto l’intervento di supporto di un nucleo di Vigili del Fuoco. nE’ vergognoso – prosegue il primo cittadino del Comune salernitano – che le autorità ed gli organi competenti facciano poco o meglio niente per risolvere i problemi degli argini e dell’alveo del fiume. Dopo anni di totale immobilismo, ho voluto fortemente porre la questione Sele all’attenzione della Prefettura, della Regione e del Genio Civile con incontri e riunioni. Chiedo con forza che vengano finanziati dalla regione Campania i progetti presentati dai Consorzi di Bonifica di Sinistra e Destra Sele, superando le beghe della burocrazia e dei signori del “no” ad ogni costo, che frenano ogni iniziativa”. “La Giunta comunale – conclude Voza – adotterà immediatamente le misure per la dichiarazione dello stato di calamità e il ristoro dei danni. nonché la proposta di sospensione e proroga dei tributi comunali. Chiedo ai cittadini di sostenere la mia azione nei prossimi giorni con iniziative di protesta ferma e forte”.

 

 

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