A seguito dell’esplosione in una galleria lungo la tratta ferroviaria tra Napoli e Salerno, che si è verificata venerdì scorso verso le 2 e mezza mentre erano in corso alcuni lavori di manutenzione, dove sono rimaste ferite 5 persone di una grave, concluse le indagini preliminari; sono stati iscritti nel registro degli indagati i primi due nomi. Si tratta dell’ingegnere e il direttore di cantiere della Salcef, ditta che per conto di Rfi stava effettuando i lavori di manutenzione in quel tratto. E il reato contestato è quello di lesioni.
Nell’incidente, come detto, sono rimasti feriti 5 operai, di cui 4 soccorsi sul posto hanno riportato ferite lievi mentre il quinto è stato dovuto trasportare d’urgenza al Cardarelli di Napoli per aver riportato ustioni sul 30% del corpo, ricoverato poi in terapia intensiva dove successivamente è stato escluso il pericolo di vita. Nel cantiere, al momento dell’incidente stavano lavorano circa trenta operai e le conseguenze avrebbero potuto essere molto più gravi.
L’inchiesta è condotta dal sostituto procuratore di Nocera Inferiore, Angelo Rubano, col supporto del procuratore Antonio Centore.

 

 

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