SALERNO – Cinque ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari sono state eseguite questa mattina dalla Guardia di Finanza del comando provinciale di Salerno su ordine della locale magistratura nell’ambito del fallimento dello storico pastificio Antonio Amato.
Dalle indiscrezioni trapelate le misure cautelari sarebbero state notificate a due politici salernitani, a due imprenditori ed ad un noto professionista. I particolari dell’operazione saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà in mattinata nella caserma ‘Giudice’ sede del comando provinciale delle fiamme gialle, alla quale prenderà parte il procuratore della repubblica di Salerno, Franco Roberti.
Le cinque persone destinatarie oggi delle ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari sono Giuseppe Amato, 38 anni, amministratore di fatto della fallita Antonio Amato spa, Paolo Del Mese, ex deputato ed ex presidente della sesta Commissione Finanza della Camera ed attuale vicesegretario nazionale dei Popolari Udeur, Mario del Mese, amministratore di fatto della Ifil C & D srl, Antonio Anastasio, consigliere provinciale e capogruppo del PdL Principe Arechi, Simone Labonia, avvocato, già presidente della società comunale di cartolarizzazione Salerno Patrimonio. Agli indagati vengono contestate, a vario titolo, ipotesi di reati fallimentari, di natura “distrattiva e dissipativa” che avrebbero contribuito, se non determinato, il tracollo della società Antonio Amato spa.