BATTIPAGLIA – Si infittisce il giallo attorno al rinvenimento ed al sequestro dell’ingente quantitativo di armi rinvenute il 1° di questo mese all’interno dell’abitazione in costruzione di un incensurato battipagliese poi tratto in arresto dai Carabinieri.

Con l’aiuto delle unità cinofile specializzate nella ricerca degli esplosivi, i Carabinieri hanno proceduto ad una più accurata perquisizione all’interno dell’immobile in costruzione ubicato alla località Serroni Alto di Battipaglia.

Al termine delle operazioni, iniziate alle prime luci dell’alba, all’interno di un’intercapedine ricavata in un muro portante, abilmente occultata da una parete in legno, sono state rinvenute due carabine calibro 22 con silenziatore e ottica di puntamento di precisione, una doppietta calibro 12 ed una particolarissima pistola monocanna sempre calibro 22.

Le armi sono perfettamente funzionanti. Le carabine risultano preparate per colpire un bersaglio a notevole distanza. La modifica delle canne che ne rende silenziato il colpo apre scenari inquietanti sulla destinazione delle armi.

Quanto rinvenuto questa mattina si aggiunge ai trentuno tra fucili e carabine di varie marche e calibro, alle dodici pistole anch’esse di vario calibro e marche ed alle due balestre; tre baionette; un coltello, sistemi di mira e puntamento e circa seimila munizioni già sequestrate in occasione del primo intervento.

Si aggrava cosi la posizione per l’incensurato, V.F 60enne, titolare di una piccola ditta di autotrasportati che è ancora rinchiuso nel carcere di Salerno.

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