Un banalissimo colpo di calore viene scambiato per leucemia. La comunicazione arriva dopo cinque ore in ospedale, ed una sesta in un secondo presidio ospedaliero, dove le spiegano che si era trattato di una lettura sbagliata di dati. È quanto fa da sfondo ad una vicenda surreale, di cui è stata vittima una famiglia di Scafati. Protagonista un giovane di 21 anni. La madre, attraverso i social, ha voluto condividere la sua disavventura, che per diverse ore ha gettato nel baratro della disperazione un’intera famiglia. “Abbiamo trascorso cinque ore d’inferno in attesa che mio figlio venisse visitato da qualche medico – ha scritto la donna – e diagnosticargli la comparsa di una leucemia”. M. C., madre del ragazzo, racconta dell’arrivo al pronto soccorso dell’Umberto I di Nocera Inferiore, a seguito di un malore avvertito dal figlio qualche giorno fa. A Nocera Inferiore giungono così il padre, la madre e il 21enne. E qui, a detta della donna, sarebbero cominciati i problemi: “Inizia un incubo! Cinque ore – racconta il genitore – di lunga attesa poi nel pomeriggio entra una dottoressa alquanto nervosa, dopo vari analisi gli diagnostica una leucemia grave vedendo un’infezione nel sangue”. Il ragazzo, preso da un forte senso di angoscia e paura, viene così trasferito all’Andrea Tortora di Pagani, in ambulanza, al ‘Centro Tumori’ del polo oncologico. “In un attimo abbiamo visto la nostra vita finire per distrazione di un dottore che ha sbagliato a leggere i valori su una cartella! Fortunatamente a Pagani non c’era posto e con tanta gentilezza e calma ci hanno rassicurati, vedendoci spaventati. Con un nuovo macchinario, sono stati eseguiti tutti gli accertamenti e dopo un’ora di agonia finalmente il risultato: mio figlio è sano! Non dovevano mandarlo lì, c’è stato un errore dovuto ad una distrazione”. A quanto racconta la donna, il malore del ragazzo era legato ad un “raffreddamento causato dal caldo e dall’umidità”.