Dovranno spiegare come sono stati utilizzati i 2 milioni e 446 mila euro di finanziamento regionale per la ristrutturazione della “Colonia San Giuseppe” di Salerno. L’arcivescovo mons. Luigi Moretti, il suo predecessore, mons. Gerardo Pierro, e l’amministratore e il presidente del consiglio di amministrazione della “Colonia San Giuseppe”, sono i destinatari di un invito a dedurre notificato dalla Guardia di Finanza, su delega della Procura Regionale della Corte dei Conti. Si contesta il danno erariale. Ai quattro si contesta l’ipotesi di danno erariale. Back Invia L’arcivescovo Luigi Moretti risponde in qualità di amministratore pro-tempore. Le ipotesi di reato traggono origine dalle indagini della Procura contabile riguardanti l’illecita distrazione dei finanziamenti pubblici che la Diocesi di Salerno aveva ottenuto per la ristrutturazione, con mantenimento della destinazione d’uso, del complesso “Colonia San Giuseppe”. Nel caso dovesse essere confermata l’accusa di danno erariale, sarebbero obbligati in solido la Diocesi di Salerno, beneficiaria del finanziamento, nonché l’ex arcivescovo Gerardo Pierro, il presidente e l’amministratore dell’associazione “Colonia San Giuseppe”, Giovanni Sullutrone e don Comincio Lanzara. Pierro, Sullutrone e Lanzara, ciascuno per la parte di competenza, si sono adoperati per l’ottenimento del finanziamento e per la successiva deviazione dai fini istituzionali dello stesso. I lavori eseguiti, come confermato dalle indagini svolte, oltre ad essere del tutto difformi rispetto alle previsioni del progetto iniziale, hanno portato alla realizzazione di una vera e propria struttura turistico- alberghiera avente finalità esclusivamente privata, non rientrante in alcun modo nel progetto e nel piano di finanziamento.

 

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