BUONABITACOLO – Minacce e proiettili al sindaco di Buonabitacolo Beniamino Curcio. Agghiacciante episodio, a Buonabitacolo nel salernitano. All’interno della missiva, il primo cittadino ha trovato un messaggio minatorio: ‘Attento a quello che fai in Comunita’ Montana”. L’avvertimento minatorio si riferisce, evidentemente, al ruolo di funzionario che Curcio svolge all’interno dell’ente montano del Vallo di Diano. Beniamino Curcio, da anni, è il responsabile del settore forestale dell’ente montano con sede in Padula Certosa. Sul fatto, sul quale vige il massimo riserbo, hanno aperto un’inchiesta i carabinieri della compagnia di Sala Consilina.
“Sono frastornato e profondamente turbato da un gesto così grave che non riesco ancora a commentare in maniera lucida”. Lo ha dichiarato Beniamino Curcio, il sindaco di Buonabitacolo (Salerno), che ha ricevuto una lettera minatoria contenente anche alcuni proiettili. Beniamino Curcio è sconcertato per le minacce subite. “Non ho alcuna idea di chi possa essere l’autore di tale gesto”, continua Curcio. “Certamente è un atto che ha creato tensioni anche all’interno della mia famiglia. Spero che su tale vicenda si faccia al più presto chiarezza”, conclude il primo cittadino. Beniamino Curcio, 56 anni, da poco più di due anni ricopre la carica di sindaco (si dichiara indipendente) di Buonabitacolo, piccolo centro di circa 2500 abitanti del Vallo di Diano, il vasto comprensorio a sud di Salerno che raggruppa una quindicina di comuni. La piccola comunità del Salernitano è sconvolta per le minacce subite dal primo cittadino. Nessuno riesce a trovare una motivazione che possa giustificare il grave episodio. La lettera minatoria, molto probabilmente, potrebbe essere legata alle mansioni lavorative di Curcio che è funzionario del settore forestazione della Comunità Montana Vallo di Diano. “Escludo – dichiara Curcio – che qualche operaio del nostro Ente possa essere l’autore di quanto accaduto. Ripeto, non ho proprio idea chi possa essere stato l’autore di questo gravissimo atto intimidatorio”.