Concluse le indagini preliminari per bancarotta fraudolenta in riferimento alla Gesema Ambiente e Patrimonio S.r.l. Tra gli indagati figura anche l’ex sindaco di Mercato San Severino Giovanni Romano. La Gesema si occupava di alcuni servizi pubblici essenziali come la raccolta dei rifiuti e la manutenzione del patrimonio comunale. Per questo era sottoposta a controllo analogo del Comune. Le indagini svolte dalla Guardia di Finanza, Compagnia di Salerno, e coordinate dal sostituto procuratore Davide Palmieri, hanno evidenziato che fin dal 2010 la Gesema era soggetta ad un’erosione del capitale sociale dovuta pagamenti non effettuati dal Comune di Mercato San Severino. Il fallimento ha poi comportato un accumulo di un debito erariale pari a 2 milioni di euro. Le altre persone che sono finite nel registro degli indagati sono Antonio Leone, Andrea Torre, Donato De Concilis, amministratore della San Severino Patrimonio srl (una delle quattro società in cui la Gesema si è scissa nel dicembre del 2011); l’ingegnere Nicola De Santis; il consulente Rocco De Giacomo; i revisori dei conti Viviano Nobile, Claudio Coda e Sabato Giordano.

 

 

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