”La squadra è arrivata allo stadio e aveva deciso di non scendere in campo dopo quello che aveva sentito, non se la sentiva psicologicamente.

Allo stadio abbiamo subito la seconda minaccia, e intendo tra virgolette: le forze dell’ordine ci hanno imposto di giocare per motivi di ordine pubblico”. E’ la versione che l’amministratore della Nocerina, Giovanni Citarella, racconta prima di entrare nella Procura federale a Roma dove gli inquirenti stanno indagando sul derby farsa del 10 novembre.

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