MONTECORVINO ROVELLA – Nonostante il provvedimento di divieto di dimora nella provincia di Salerno recapitatogli dai Carabinieri il 25 gennaio scorso, continuava imperterrito a cercare di avere contatti con la propria moglie non facendo però i conti con la determinazione della Procura salernitana e dei Carabinieri di Montecorvino Rovella che non avevano assolutamente abbassato la guardia su quel caso di maltrattamenti cosi violento, tanto da sconcertare gli stessi investigatori.

La vittima,  una donna 37enne di Montecorvino Rovella, era stata picchiata ripetutamente insieme ai suoi tre figli dall’uomo, P.Z. 47enne, quasi sempre in preda ai fumi dell’alcool, che non perdeva occasione per scaricare tutta la sua furia sui componenti della sua famiglia.

Un episodio particolarmente grave aveva consentito ai Carabinieri diretti dal Maresciallo Angelo SOLIMENE, di avviare le indagini. Nello scorso mese di settembre, nonostante l’avanzato stato di gravidanza, il pregiudicato non esitava a colpire la donna con calci e pugni tanto da costringere i medici  ad asportarle la milza e procurando un parto prematuro.

Per i Carabinieri e per la Procura è stato semplice ricostruire ed individuare gli episodi di violazione del divieto di dimora commessi dal pregiudicato. Aveva ripetutamente avvicinare alcune persone ed anche la moglie per tentare di “aggiustare” la denuncia che era stata presentata nei suoi confronti, mentre in una occasione si era addirittura recato all’ufficio postale della frazione di San Martino di Montecorvino Rovella per intascare alcune indennità della moglie, lasciando cosi tracce inequivocabili che hanno consentito di richiedere al GIP l’emissione di una più stringente misura cautelare.

Dopo un lungo iter giudiziario che ha condotto la Procura diretta dal Dr Franco Roberto sino alla Corte di Cassazione per vedere confermata l’esecutività del dispositivo del Tribunale del Riesame di i Salerno che disponeva l’arresto dello stalker violento, ieri,  dopo la pronuncia della Corte che ha respinto il ricorso avanzato dall’uomo, i Carabinieri lo hanno intercettato e tratto in arresto rinchiudendolo nel carcere di Salerno.

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