Una notte di terrore è stata quella dagli abitanti di Sarno a causa di un incendio che ha distrutto tutta la vegetazione della collina a ridosso della città. Molti sono stati i residenti allontanati per sicurezza dalle loro abitazioni per l’intera notte. “Ci voglio quarant’anni per creare un bosco e due ore per distruggerlo”. Questa l’amara considerazione del sindaco Giuseppe Canfora, infuriato, mentre osserva una porzione di territorio ridotta in cenere; chiede a gran voce subito interventi di messa in sicurezza. Sarno il giorno dopo è l’immagine della devastazione, una ferita al Saretto che porta dietro una nuova, ulteriore emergenza. Ai danni delle fiamme si aggiunge ora il rischio idrogeologico anche del Saretto, la collina che il 5 maggio 1998 riuscì a proteggete il centro abitato dalle collate rapide di fango. Dalle prime luci dell’alba gli elicotteri sono al lavoro per spegnere gli ultimi focolai, diverse squadre di vigili del fuoco stanno provvedendo alla bonifica dei siti che lambiscono le abitazioni. Le 300 persone evacuate stanno facendo ritorno a casa in queste ore.