I legali di Danilo Restivo, Alfredo Bargi e Marzia Scarpelli, hanno presentato ricorso in Cassazione contro la sentenza di condanna a 30 anni, emessa dalla corte di Assise di Appello di Salerno lo scorso 24 aprile, che aveva confermato la sentenza di primo grado per omicidio volontario aggravato della studentessa potentina Elisa Claps.
La difesa di Restivo lamenta «la violazione ed erronea applicazione degli artt. 192, 546, 238, 603 codice di procedura penale; l’omessa valutazione di elementi di prova favorevoli all’imputato; la manifesta illogicità e mancanza di motivazione; il travisamento della prova; il vizio di motivazione in ordine alla mancata rinnovazione dibattimentale delle perizie medico-legale e genetico-forense, nonché per l’assunzione dell’esame dell’imputato», tra l’altro.