Una giovane romena é stata sequestrata e violentata per un’intera notte dopo essere stata costretta ad assumere una bevanda mescolata ad un sedativo, ma i carabinieri hanno individuato e bloccato i due autori della violenza. I militari della stazione di Santa Cecilia di Eboli, guidati dal maresciallo Giovanni Trotta, in località Campolongo, hanno arrestato in flagranza di reato per sequestro di persona, rapina e violenza sessuale, due pregiudicati del posto che nella serata del 19 gennaio, dopo aver indotto la 23enne a salire sulla loro auto e averla obbligata con la forza ad assumere la bevanda, le hanno coperto il volto con un cappuccio, immobilizzato mani e piedi con fascette in plastica e, dopo averle sottratto gli effetti personali ed il telefono cellulare, l’hanno condotta in un’abitazione nella disponibilità di uno dei due.
Una volta sul posto, la ragazza è stata violentata e trattenuta immobilizzata per tutta la notte. Nel corso della mattinata successiva la ragazza, simulando un malore, ha convinto i suoi aguzzini a farsi accompagnare nella sua abitazione per assumere medicinali. Appena giunti nella casa i due sono stati bloccati dai carabinieri della locale stazione, nel frattempo allertati da una connazionale insospettita dalla prolungata assenza della donna. Addosso agli arrestati sono stati trovati gli effetti personali sottratti alla donna mentre all’interno dell’auto é stato trovato il contenitore della bevanda, un flacone di valium, le fascette di plastica ed un pezzo di stoffa trasformato in cappuccio. Le successive visite mediche specialistiche hanno confermato che la donna era stata oggetto di violenza sessuale. Gli arrestati sono stati condotti al carcere di Salerno.